tragedia!!!!

Tragedia su un campo di periferia nella capitale: Alessandro Bini, 14 anni, per evitare una rimessa laterale impatta contro la maniglia del bocchettone dell’impianto di irrigazione.

La tragedia si è consumata al Campo Sant’Anna di Roma, durante una partita dei Giovanissimi Provinciali tra l’Almas e il Cinecittà: la mancanza di un defibrillatore ha reso vani i tentativi di rianimazione di Kazem Hoshemand, medico iraniano e padre di uno dei compagni di squadra di Alessandro.

Una macchia violacea all’altezza del cuore testimonia la causa della morte del ragazzo: sarà l’autopsia a stabilirne la causa ma, con molta probabilità, il decesso è stato causato da una fibrillazione ventricolare (in sostanza una contrazione non coordinata del muscolo cardiaco dei ventricoli del cuore).

La domanda che ci si pone adesso è quella che si fa sempre quando succede un evento luttuoso come questo: con un defibrillatore a bordo campo si sarebbe potuta evitare la tragedia?

fonte: http://calciomalato.blogosfere.it

Edited by branz - 4/2/2008, 16:43

L'Italia non si disdice mai..qui si pensa ai rimedi,alle soluzioni,una volta che i fatti sono già avvenuti e non si può più tornare indietro.
Prendiamo,per esempio,le morti bianche e in particolare gli operai che hanno perso la vita nella fabbrica bruciata a Torino qualche mese fa..non valeva il detto "prevenire è meglio che curare"? (dato che poi spesso,in molti casi,non è neanche possibile curare)
Muoviamo tante misure a difesa del terrorismo,che in Italia è quasi assente,e poi non ci preoccupiamo delle piccole cose,delle tragedie DEL TUTTO evitabili.
Perchè?E soprattutto,perchè questo modo di agire resta una prerogativa italiana?

Avrei preferito che i giocatori del milan avessero indossato la fascia nera per questo bambino e nn per la madre di berlusconi...

un minuto di silenzio su tutti i campi di calcio dalla A alla 3° categoria, visto che il 14enne era un tesserato FIGC.....

straquoto staquoto straquoto