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| il mondiale per club ad Abu Dhabi
L'Inter fa festa sul tetto del mondo
Mai in discussione la vittoria sul Mazembe, vanno
in rete Pandev, Eto'p e nel finale anche Biabiany
Bastano due fiammate e quattro minuti per liquidare i volenterosi ma modesti congolesi del Mazembe. E l'Inter può così festeggiare il titolo di Campione del mondo per Club, il primo dell'era di Massimo Moratti, che mette il trofeo in bacheca accanto alle due Coppe Intercontinentali vinte sotto la presidenza del padre Angelo nel 1964 e 1965. L’Inter completa dunque un anno solare straordinario, il migliore della sua storia, aggiungendo il Mondiale per club ai tre trofei (Champions League, scudetto e coppa Italia) conquistati sotto la guida di Josè Mourinho, e alla Supercoppa di Lega vinta già nell'era Benitez.
IL MATCH - La partita si è messa quasi subito sui binari giusti per la squadra di Benitez: i nerazzurri hanno sbloccato al 13' grazie a Goran Pandev per poi raddoppiare al 17' con Samuel Eto’o. Nel finale, all'85', arriva anche il terzo gol di Biabiany.
Allo Zayed Sports City di Abu Dhabi Benitez ha scelto di escludere dall'11 iniziale Stankovic. Al suo posto Thiago Motta. Gara vivace sin dai primi minuti (con invasione di un tifoso, subito controllata dagli agenti presenti a bordo campo): al 9' Nkulukuta provava la forte conclusione dalla distanza con palla sopra la traversa dei nerazzurri. L'Inter fraseggiava a centrocampo con veloci triangolazioni che non impensierivano la difesa congolese. Al 13' la rete del vantaggio: delizioso assist di Eto'o in corsa, palla per Pandev che puntava il portiere africano e non falliva l'1-0. Gara in discesa per la squadra di Benitez che non aveva difficoltà a controllare il gioco. Al 17' ecco puntuale il raddoppio: splendida girata di Eto'o e palla nell'angolino. Frastornati i congolesi e al 24' Milito falliva un'ottima occasione per il tris. Nel finale di primo tempo due conclusioni di Kaluyituka, poi un altro errore di Milito davanti alla porta.
Nella seconda frazione di gioco, il gioco rallentava ma nerazzurri restavano padroni del campo. Qualche occasione da un parte e dall'altra con Kaluyituka che si confermava il più pericoloso dei suoil. Al 41' il tris, con un contropiede finalizzato da Biabiany, che saltava anche il portiere prima di depositare in rete.
LA GIOIA - «Sono felice per tutta la squadra - ha dichiarato a caldo Goran Pandev ai microfoni di Mediaset Premium -. Vesto questa maglia da un anno e ringrazio tutti i miei compagni oltre ai tifosi che mi hanno aiutato nei momenti di difficoltà. Quella di oggi è una bella vittoria e sono contento anche per il gol, non era semplice segnare anche se Eto'o mi ha dato una grande palla. Oggi abbiamo fatto una grande partita, un ottimo possesso palla e abbiamo meritato di vincere. Ora siamo un'altra squadra perché abbiamo recuperato tanti giocatori».
18 dicembre 2010
fonte: corriere.it
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