Forum Vasco Rossi[Non Stop Live, Scaletta,Accordi,Testi, Concerti,Collezionismo,Cambia-menti,Se ti potessi dire]

vittoria Obama

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 18/4/2009, 13:35

..e la mia vita non la rischio più per nessuno e per niente!

Group:
Amministratore globale
Posts:
12,396

Status:


Il Vertice delle Americhe a trinidad e tobago
Obama: «Un nuovo inizio con Cuba»
Sorrisi e stretta di mano con Chavez


Il presidente Usa agli altri leader americani: «Ma non sono soltanto gli Stati Uniti a dover cambiare»

image

PORT OF SPAIN (Trinidad & Tobago) - Con Cuba gli Stati Uniti puntano a «un nuovo inizio». Il presidente americano Barack Obama, ha apert così, confermando anche nel Nuovo continente la politica della «mano tesa», il quinto vertice delle Americhe aperto nel fine settimana a Trinidad & Tobago, alla presenza di 33 leader del continente, tra i quali non figurava il presidente cubano, Raul Castro, non invitato (come di consuetudine) a questo tipo di summit. Obama ha avuto parole distensive nei confronti del regime nemico storico degli Stati Uniti e ha scambiato una vigorosa stretta di mano, con tanto di sorrisi, con un altro leader che ha sovente attaccato il governo e le politiche di Washington: il presidente venezuelano Hugo Chavez.

AMICIZIA - Chavez si è rivolto al presidente Usa sottolineando: «voglio essere tuo amico». Nel suo intervento Obama ha poi scherzato con un altro avversario di Washington, il capo dello stato nicaraguense Daniel Ortega, che aveva parlato poco prima di lui: «La ringrazio per non avermi incolpato» di fatti, quali appunto alcuni eventi della storia cubana, «avvenuti quando avevo tre mesi di età».

CUBA - Nell'auspicare un contatto diretto con L'Avana, Obama ha rinnovato l'invito al governo di Castro a compiere dei «passi» in avanti, ribadendo la disponibilità della Casa Bianca ad impegnarsi con il governo cubano «su una serie di questioni». Obama ha anche chiesto ai leader latinoamericani presenti - dal brasiliano Lula, al messicano Felipe Calderon e lo stesso venezuelano Hugo Chavez - di non incolpare gli Usa «per ogni problema sorto nell'emisfero». Non sono solo gli Stati Uniti «a dover cambiare, tutti noi abbiamo delle responsabilità rispetto al futuro», ha osservato Obama. Ma il tema chiave del discorso di Obama, e dell'intero 'summit' americano, è proprio il nodo Cuba, anche perchè da più parti nelle ultime ore è stata chiesta la fine dell'embargo commerciale Usa, tema che con ogni probabilità sarà al centro degli interventi e contatti di questi giorni. «Sono pronto al coinvolgimento della mia amministrazione con il governo cubano su un ampio spettro di questioni, i diritti umani, la libertà d'espressione e la riforma democratica», ha detto Obama in uno dei passaggi centrali del suo intervento, ricordando anche i «problemi della droga, l'immigrazione e gli affari economici. Lasciatemi essere chiaro, non sono interessato a parlare per il gusto di parlare. Credo davvero che possiamo portare le relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti in una nuova direzione».

DISTENSIONE - Lunedì la Casa Bianca ha annunciato la revoca di una serie di restrizioni con L'Avana (sul fronte dei viaggi dei cubanoamericani e delle rimesse), mentre venerdì in Messico lo stesso Obama aveva chiesto «un gesto» a Raul Castro, che poche ore dopo ha in effetti replicato: «Siamo pronti a parlare su tutto, anche sui prigionieri politici ed i diritti umani».




18 aprile 2009
corriere.it
.............................................................................................................

Quest'uomo stà veramente cambiando le cose, bravo Obama!


 
Web  Top
vasconvolta1982
view post Posted on 19/4/2009, 09:52




non posso che darti ragione Bluto!!!
io ho iniziato a scrivere la tesi, e per farlo ho dovuto passare al setaccio tutta la vita di Obama, ogni cosa che ha detto o fatto, ogni cosa che sta facendo, tutto isoma.
E devo ammettere che più avanti a documentarmi in merito, più mi stupisco della grandezza di quest'uomo, più mi rendo conto che lui è DAVVERO l' uomo del cambiamento
 
Top
view post Posted on 1/5/2009, 10:46

..e la mia vita non la rischio più per nessuno e per niente!

Group:
Amministratore globale
Posts:
12,396

Status:


Cuba: Fidel, "Studiamo mosse Obama" 01 Maggio 2009 06:47

L'AVANA (Cuba) - Fidel Castro studiera' accuratamente ogni passo dell'amministrazione Obama. Lo ha detto l'ex presidente cubano che inoltre ha avvertito che il suo Paese non si arrendera' agli Stati Uniti. "Non puo' dirsi ancora l'ultima parola - ha detto Castro in un articolo pubblicato su Internet - sull'evoluzione futura dell'attuale amministrazione nordamericana. Ci sono elementi nuovi, sia oggettivi che soggettivi. Studiamo e osserviamo accuratamente ognuno dei suoi passi''. (Agr)

fonte: corriere.it
...................................................................................................................

E' un inizio Fidel, un grande inizio! ;)
 
Web  Top
vasconvolta1982
view post Posted on 24/7/2009, 10:12




» 2009-07-23 07:18
Obama: riforma sanita' entro 2009

Essenziale per rilancio dell'economia, Congresso si dia da fare
(ANSA) - WASHINGTON, 23 LUG - Barack Obama ha lanciato il guanto di sfida: la grande riforma del sistema sanitario americano 'arrivera' entro il 2009'. In una conferenza stampa il capo della Casa Bianca ha detto che 'la riforma della sanita' e' essenziale per il salvataggio dell'economia. 'Ho fretta perche' ricevo lettere ogni giorno da famiglie che vengono bastonate dai costi per la salute'. 'Gli americani non possono piu' aspettare - ha concluso Obama - il Congresso si dia da fare'.

(fonte: www.ansa.it)

Credo che sia doveroso riformare il sistema sanitario statunitense. La gente non può morire o non curarsi perchè non se lo può permettere, o indebitarsi se si ammala.
E' sì una grande sfida, ma dopotutto gli americani hanno votato Obama proprio perchè volevano il cambiamento..e allora, che cambiamento sia!!

 
Top
view post Posted on 24/7/2009, 11:43

..e la mia vita non la rischio più per nessuno e per niente!

Group:
Amministratore globale
Posts:
12,396

Status:


..e pensare che c'è "gente" che guarda all'america, per la politica della sanità, come punto di riferimento! :cry:
 
Web  Top
view post Posted on 10/9/2009, 11:56

..e la mia vita non la rischio più per nessuno e per niente!

Group:
Amministratore globale
Posts:
12,396

Status:


discorso a sessione congiunte della Camera dei Rappresentanti e del Senato

Obama: «Via alla riforma sanitaria.
Costa meno delle guerre di Bush»


«Siamo l'unica democrazia al mondo che non garantisce la copertura medica universale ai suoi cittadini»


WASHINGTON - Con un discorso a sessione congiunte della Camera dei Rappresentanti e del Senato, Barack Obama ha lanciato un appassionato appello ai congressisti perché approvino subito una riforma che trasformerà in maniera sostanziale il sistema sanitario statunitense e il mercato delle assicurazioni. «Siamo l'unica democrazia al mondo che non garantisce la copertura medica universale ai suoi cittadini» ha detto Obama nel suo atteso intervento, trasmesso anche in diretta televisiva, accolto a tratti da grandi applausi; e se non si agisce subito sulla riforma sanitaria, molti americani potrebbero pagare con la vita.

COSTERA' MENO DELLE GUERRE IN IRAQ E AFGHANISTAN - La riforma della sanità pubblica americana proposta dalla Casa Bianca «costa meno di quanto abbiamo speso per le guerre in Iraq e in Afghanistan» ha poi indicato al Congresso il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, quantificando i costi della riforma in «circa 900 miliardi di dollari in 10 anni». L'inquilino della Casa Bianca ha ricordato che anche gli sgravi fiscali offerti ai più ricchi dal suo predecessore George W. Bush e approvati dal Congresso all'inizio della legislatura in questione sono costati molto di più. Sulla riforma proposta, Obama ha detto che «molti dei costi prospettati verranno pagati con denaro già speso, ma speso male, nel sistema previdenziale attuale. Il piano non aumenterà il nostro deficit». La riforma costerà 900 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi dieci anni. Obama ha chiarito che il piano non aumenterà di un solo dollaro il deficit pubblico. "Il motivo per cui ho trovato un debito da mille miliardi di dollari entrando alla Casa Bianca è che troppe delle iniziative prese nell’ultimo decennio non avevano copertura finanziaria e io non farò lo stesso errore per il sistema sanitario".

«FINITO IL TEMPO DEI BISTICCI» - Obama ha aggiunto che «è ora di mettere da parte i litigi» e chiesto azioni rapide perché si è più vicini che mai all'obiettivo della riforma: al traguardo, ha detto, ci sarà un sistema che migliorerà la stabilità di coloro che sono già assicurati e allargherà le opzioni per quelli che oggi non possono contare su una copertura sanitaria. «Credo che ci sia un ampio consenso su questi aspetti del piano», sebbene «persistano divergenze su dettagli significativi». Quanto ai critici della sua proposta, li ha accusati di usare tecniche dilatorie invece di un onesto e concreto dibattito: «Non perderò tempo, con coloro che sono giunti alla conclusione che è meglio cancellare questo piano che tentare di migliorarlo». «Non manterrò le braccia incrociate mentre gli interessi particolare usano le stesse tecniche trite per mantenere le cose esattamente come stanno. Se confonderanno il contenuto del piano, gli chiederemo le prove». «Non sono il primo presidente che prende a cuore questa causa, ma sono determinato a essere l'ultimo» Nel suo discorso, Obama ha ripetuto sostanzialmente quello che aveva già detto a più riprese; ma ha tentato di vincere le resistenze di un Congresso spaccato tra quelli che appoggiano con entusiasmo un maggiore intervento dello Stato nel settore sanitario, ovvero la maggior parte dei democratici, e quelli che si oppongono a qualsiasi intervento dello Stato nel settore. «Il tempo dei bisticci» è l'avvertimento del presidente, «è finito. E così il tempo dei giochetti. È il momento di agire».

10 settembre 2009

fonte: corriere.it
..................................................................................................................

 
Web  Top
vasconvolta1982
view post Posted on 10/9/2009, 17:37




speriamo che il Congresso approvi la riforma!!!

La gente non può morire o indebitarsi perchè non può pagarsi le cure mediche.
E' una grave pecca della democrazia americana che va assolutamente sanata.
E Obama passerà alla storia, ancora più di quanto non abbia già fatto
 
Top
view post Posted on 9/10/2009, 11:43

..e la mia vita non la rischio più per nessuno e per niente!

Group:
Amministratore globale
Posts:
12,396

Status:


L'Annuncio a Oslo. Tra gli ex leader Usa il premio è andato anche a Rooswelt e Carter

A Barack Obama il Nobel per la pace
Decisivo il suo impegno sul nucleare


«Straordinario lavoro per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli»

image

MILANO - E' Barack Obama il premio Nobel per la pace 2009. La commissione di Oslo ( ha deciso di assegnare il riconoscimento al presidente degli Stati Uniti, insediatosi alla Casa Bianca da meno di un anno. La motivazione è legata agli sforzi per il dialogo mostrati dal presidente nel corso dei primi mesi del suo mandato: «per il suo straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli». Hanno pesato a favore della scelta gli appelli di Obama per la riduzione degli arsenali nucleari e il suo impegno per la pace globale (LA MOTIVAZIONE). Primo afro-americano a rivestire la carica più alta del paese, Obama ha chiesto il disarmo nucleare e sta lavorando dall'inizio del suo mandato per riavviare le trattative di pace in Medio Oriente. Il riconoscimento di 10 milioni di corone svedesi (1,4 milioni di dollari) sarà consegnato a Oslo il 10 dicembre.

DECISIONE ALL'UNANIMITA' - La decisione è stata presa all'unanimità, ha detto il presidente della commissione norvegese per il Nobel, Thorbjoern Jagland. La commissione ha riconosciuto gli sforzi del presidente statunitense per ridurre gli arsenali nucleari e lavorare per la pace nel mondo. «Obama ha fatto molte cose» ha detto Jagland durante la conferenza stampa a Oslo, «ma è stato riconosciuto soprattutto il valore delle sue dichiarazioni e degli impegni che ha assunto nei confronti della riduzione degli armamenti, della ripresa del negoziati in Medio Oriente e la volontà degli Stati Uniti di lavorare con gli organismi internazionali». Non deve invece avere pesato il fatto che Obama ha rifiutato nei giorni scorsi di incontrare un altro past-laureate per la pace, il Dalai Lama (che lo vinse nel 1989), leader del governo tibetano in esilio, per evitare di compromettere i rapporti con la Cina in vista della prossima visita ufficiale che il capo della Casa Bianca effettuerà a Pechino.

I PRECEDENTI - Obama non è il primo inquilino (o ex inquilino) della Casa Bianca a ricevere il riconoscimento. Nel 1906 toccò infatti a Theodor Roosvelt (e l'anno successivo sarebbe stato assegnato al primo e unico italiano a conquistare questo tipo di riconoscimento, il giornalista e scrittore pacifista brianzolo Erensto Teodoro Moneta) e nel 2002 a Jimmy Carter. Nel 2007 venne invece assegnato ad Al Gore, vicepresidente ai tempi di Clinton.

I CASI ANOMALI - Attorno alle nomination per il Nobel per la pace, l'unico tra i premi in memoria dello scienziato svedese che viene assegnato a Oslo e non a Stoccolma, si scatenano spesso dubbi e polemiche. Basti pensare che in passato tra i candidati a riceverlo ci fu anche Stalin (ufficialmente per l'impegno nel far finire la seconda guerra mondiale), che però non lo vinse mai. E tra coloro che non lo ottennero mai ci fu il mahatma Gandhi.

L'APPLAUSO DEL GOVERNO ITALIANO - La notizia dell'assegnazione del premio a Obama ha raggiunto anche il governo italiano, riunito in Consiglio dei ministri. E lo stesso Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha rivelato che l'esecutivo ha tributato un applauso in onore del presidente usa. Un presidente destinatario di tale premio, ha detto il premier, « È un investimento sul futuro, perchè è un presidente Nobel per la Pace sarà tenuto a un comportamento assolutamente ecumenico nei confronti di tutti».

Al. S.
09 ottobre 2009
corriere.it
 
Web  Top
vasconvolta1982
view post Posted on 9/10/2009, 12:13




:gioia: :gioia: :gioia: :gioia: :gioia:

COMPLIMENTI AD OBAMA!!!

Quest'uomo rappresenta davvero il cambiamento.
 
Top
vasconvolta1982
view post Posted on 21/10/2009, 10:14




Gay:Obama, via restrizioni esercito

WASHINGTON, 11 OTT - Il presidente Obama dice ai sostenitori gay che si impegnera' a porre fine alle restrizioni nei loro confronti nelle forze armate.

Parlando a una cena della Human Rights Campaign, il presidente spiega che lottera' per la loro causa: 'Porro' fine al 'non chiedere, non dire'. Questo e' il mio impegno con voi'. Attualmente e' vietato il servizio militare ai gay dichiarati, ma se uno non manifesta apertamente il suo orientamento sessuale, nessuno puo' chiedergli niente.

fonte: www.ansa.it


Cannabis terapeutica: Obama dà il via libera
20 ottobre 2009



I coltivatori e commercianti di "marijuana medica" saranno liberi di svolgere la loro attività. Almeno negli Usa. Ad autorizzare l'uso terapeutico della cannabis senza intromissioni delle autorità federali è il presidente Obama. Già quattordici dei cinquanta stati americani ne autorizzano la coltivazione e lo smercio come farmaco, eppure le Procure federali, per l'appunto, potevano impedirlo, gli arresti e le incriminazioni erano frequenti. Il provvedimento, riferisce la Casa Bianca, sarà emanato a ore.

La notizia della liberalizzazione è stata accolta in modo, ovviamente, molto diverso. Ha infatti, suscitato l'ira dei repubblicani, secondo cui l'amministrazione democratica "alimenta il vizio". Soprattutto se si considera che la vendita di marijuana potrebbe rivolgersi anche a chi non è malato e che la sua coltivazione clandestina è enorme, soprattutto nella regione centrale della California, il cosiddetto "diamante verde". Proprio quest'ultima, laboratorio politico economico e sociale dell'America, è il più importante dei quattordici stati che hanno legalizzato la cannabis a fini medici: lo fece nel '96, con un referendum chiamato "Proposta 215". Diversi, ovviamente, i toni dei fautori della legalizzazione della marijuana, che chiedono che sia regolamentata come gli alcolici.

Intanto Obama, come ribadiscono dalla Casa Bianca, desidera che l'Fbi e la Dea si concentrino su quanti spacciano illegalmente la marijuana.


fonte: www.diregiovani.it
 
Top
puzzistromberg
view post Posted on 21/10/2009, 10:16




CITAZIONE (vasconvolta1982 @ 21/10/2009, 11:14)
Cannabis terapeutica: Obama dà il via libera
20 ottobre 2009



I coltivatori e commercianti di "marijuana medica" saranno liberi di svolgere la loro attività. Almeno negli Usa. Ad autorizzare l'uso terapeutico della cannabis senza intromissioni delle autorità federali è il presidente Obama. Già quattordici dei cinquanta stati americani ne autorizzano la coltivazione e lo smercio come farmaco, eppure le Procure federali, per l'appunto, potevano impedirlo, gli arresti e le incriminazioni erano frequenti. Il provvedimento, riferisce la Casa Bianca, sarà emanato a ore.

La notizia della liberalizzazione è stata accolta in modo, ovviamente, molto diverso. Ha infatti, suscitato l'ira dei repubblicani, secondo cui l'amministrazione democratica "alimenta il vizio". Soprattutto se si considera che la vendita di marijuana potrebbe rivolgersi anche a chi non è malato e che la sua coltivazione clandestina è enorme, soprattutto nella regione centrale della California, il cosiddetto "diamante verde". Proprio quest'ultima, laboratorio politico economico e sociale dell'America, è il più importante dei quattordici stati che hanno legalizzato la cannabis a fini medici: lo fece nel '96, con un referendum chiamato "Proposta 215". Diversi, ovviamente, i toni dei fautori della legalizzazione della marijuana, che chiedono che sia regolamentata come gli alcolici.

Intanto Obama, come ribadiscono dalla Casa Bianca, desidera che l'Fbi e la Dea si concentrino su quanti spacciano illegalmente la marijuana.


fonte: www.diregiovani.it

E questa è cosa buona e giusta! ://faccia03:
 
Top
vasconvolta1982
view post Posted on 30/10/2009, 11:08




L'omaggio ai caduti in Afghanistan: dal 1991 nessun leader Usa l'aveva fatto. Il coraggio di Obama davanti alle bare che Bush ha sempre voluto nascondere



Per 18 anni, da quel 1991 che aveva terrorizzato le autorità americane e il governo di George Bush il Vecchio al pensiero della possibile processione di caduti dal Golfo, la base aerea di Dover, nelle piane alluvionali del fiume Delaware sull'Atlantico, dove tutti i morti d'oltremare sono riportati, era rimasta chiusa ai non addetti allo scarico delle bare. Vietata ai fotografi, alle telecamere e anche ai parenti. Per rispetto, per risparmiare a quei morti e alle loro famiglie, il "media circus", era stato spiegato, ma in realtà per evitare alla nazione di vedere che cosa c'è sempre all'altro capo della retorica e delle marcette, delle guerre giuste o ingiuste, combattute per necessità o per scelta che siano. Bare.

Obama ha avuto il coraggio di spezzare questa ipocrisia del pudore propagandistico: l'America combatte due guerre.

fonte: www.repubblica.it




 
Top
vasconvolta1982
view post Posted on 8/11/2009, 12:30




Usa: Sanita', si' Camera a riforma


(ANSA) - WASHINGTON, 8 NOV - Si' della Camera degli Stati Uniti alla riforma sanitaria proposta dal presidente Barack Obama. I deputati americani hanno espresso parere favorevole a un testo di migliaia di pagine giunto in aula dopo mesi di trattative. Il provvedimento, che contempla la contestata 'public option', e' passato con 220 voti favorevoli e 215 contrari. Prima che la riforma diventi legge, tuttavia, dovra' esprimersi anche il Senato.

fonte: www.ansa.it

 
Top
view post Posted on 8/11/2009, 18:02

..e la mia vita non la rischio più per nessuno e per niente!

Group:
Amministratore globale
Posts:
12,396

Status:


CITAZIONE (vasconvolta1982 @ 8/11/2009, 12:30)
Usa: Sanita', si' Camera a riforma


(ANSA) - WASHINGTON, 8 NOV - Si' della Camera degli Stati Uniti alla riforma sanitaria proposta dal presidente Barack Obama. I deputati americani hanno espresso parere favorevole a un testo di migliaia di pagine giunto in aula dopo mesi di trattative. Il provvedimento, che contempla la contestata 'public option', e' passato con 220 voti favorevoli e 215 contrari. Prima che la riforma diventi legge, tuttavia, dovra' esprimersi anche il Senato.

fonte: www.ansa.it


speriamo bene!!!
 
Web  Top
vasconvolta1982
view post Posted on 9/12/2009, 10:58




nonostante molti lo criticano, Obama continua ad attrarre consensi, nel bene e nel male..



(sono pastiglie di ecstasy)
 
Top
37 replies since 5/11/2008, 10:38   215 views
  Share