In Lombardia due operai cadono da 15 metri: uno morto e l'altro in fin di vita
Ad Arco un marocchino decapitato dalla ruspa nel primo giorno di impiego
Ancora incidenti sul lavoro
due morti a Brescia e in Trentino ROMA - Due morti e un uomo in fin di vita è il tragico bilancio di due incidenti sul lavoro. Un operaio è morto e un altro è rimasto gravemente ferito precipitando da un'altezza di 15 metri a Brescia mentre un operaio marocchino è morto decapitato dalla lama di un escavatore con cui stava lavorando in un cantiere ad Arco, in Trentino.
Il primo incidente sul lavoro è avvenuto nello stabilimento siderurgico della "Ori Martin" di Brescia. I due, titolare e dipendente della "Sm Lattoneria Brescia", una ditta specializzata nella sistemazione dei tetti, sono precipitati dal cestello di una piattaforma che si è sganciato all'improvviso. Per il primo, Alberto Simoncelli, 43 anni, titolare della ditta, i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Il secondo, Gabriele M., 47 anni, è ricoverato in gravissime condizioni presso gli ospedali civili della città lombarda, dove è stato sottoposto a un intervento d'urgenza per salvargli la vita. Del caso si occupa la polizia.
Secondo una prima ricostruzione le due vittime stavano eseguendo dei lavori di manutenzione al tetto di un capannone dello stabilimento siderurgico, quando intorno alle 9, il cestello sul quale si trovavano si è prima inclinato facendo volare nel vuoto gli operai, per poi staccarsi definitivamente dalla piattaforma.
I sanitari del 118 intervenuti non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del primo, presumibilmente morto sul colpo, mentre il suo collega è stato trasportato in codice rosso all'ospedale bresciano. Appena appresa la notizia del terribile incidente, la Rsu e i sindacati metalmeccanici della storica acciaieria bresciana hanno indetto uno sciopero immediato fino alle 10 di domani mattina.
Il secondo incidente è avvenuto ad Arco, nel parco Braille, vicino all'ospedale, poco prima delle 10. Secondo una prima ricostruzione, Said Karroui, 37 anni, residente ad Albenga (Savona),
al suo primo giorno di lavoro,
alla guida di una piccola ruspa stava effettuando lavori di pulizia su una stradina in forte pendenza quando, all'improvviso, ha perso il controllo del mezzo che è rotolato in una scarpata per alcune decine di metri. Dopo essere stato sbalzato dal sellino, è stato decapitato dalle lame montate sull'escavatore. Accertamenti sono stati avviati dai carabinieri per chiarire l'esatta dinamica dell'infortunio. Pare che l'operaio non fosse assicurato al mezzo con le cinture.
fonte: repubblica.it (23 settembre 2009)
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ma chi ci crede!!! ...ma come si fa ancora a dire che era "il suo primo giorno di lavoro"!!!
è sempre la solita scusa per "giustificare" la presenza di un operaio
in nero, malpagato, sfruttato e per il 99% delle volte extracomunitario.
vergogna!