Sarà realizzato nei prossimi due anni nel sotterraneo del Binario 21 Un Memoriale della Shoah in Centrale «Muro dei nomi» per ricordare le centinaia di persone deportate ad Auschwitz fra il 1943 e il 1945
MILANO - Un «muro dei nomi» per ricordare le 605 persone deportate ad Auschwitz il 30 gennaio 1944, una sala con le voci e i racconti dei sopravvissuti ai campi di sterminio, proiezioni a tutta parete di immagini delle persecuzioni: questi alcuni degli spazi che costituiranno il Memoriale permanente della Shoah, che nascerà nei prossimi due anni all'interno della Stazione Centrale di Milano. L'iniziativa nasce dal lavoro della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, costituita nel settembre 2007 e che vede tra i fondatori la comunità ebraica di Milano, le Ferrovie dello Stato, la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Milano.
Lo spazio dove nascerà il Memoriale (A. Pagliarulo)
SOTTO I BINARI - Gli spazi saranno allestiti nell'area della Stazione centrale da dove, fra il 1943 e il 1945, gli ebrei prelevati dal carcere di San Vittore venivano caricati su carri bestiame e deportati nei campi di concentramento (Auschwitz-Birkenau, Bergen-Belsen) o inviati nei campi di raccolta e transito italiani (Fossoli e Bolzano). L'area, originariamente utilizzata per il carico e lo scarico dei vagoni postali, è quella situata sotto il piazzale dei binari, tra via Pergolesi e viale Brianza. Gli oltre 7 mila metri quadrati, ridisegnati dagli architetti Eugenio Gentili Tedeschi e Guido Morpurgo, ospiteranno nella zona dei binari sotterranei il Memoriale permanente, e nell'area prospicente via Ferrante Aporti, a piano terra e seminterrato, il Laboratorio della memoria con un archivio/biblioteca, un auditorium, una biblioteca specializzata e un bookshop.
I nomi delle 605 persone che costituirono il carico umano del convoglio RSHA, partito da Milano centrale la mattina del 30 gennaio 1944 con destinazione Auschwitz-Birkenau, saranno iscritti a futura memoria sul «Muro dei nomi».